Bistecchine di legumi estrusi
Quello di oggi non è una vera e propria ricetta, ma un suggerimento per portare in tavola un secondo piatto proteico a base vegetale, di facile reperibilità e preparazione.
Sicuramente conoscerete già le così dette “bistecche di soia”. Ma di cosa si tratta? Sono un prodotto ottenuto tramite un processo che si chiama estrusione, di un impasto formato da acqua e farina di soia. Ma la stessa cosa si può ottenere con i lupini, piselli e altri legumi.
Si tratta di un prodotto molto versatile e si può cucinare in vari modi.
Vi consiglio di reidratarle bene in brodo vegetale, in modo che siano più saporite e successivamente, strizzarle con uno schiacciapatate. A questo punto potete farne delle scaloppine, delle cotolette, dei bocconcini per uno stufato oppure sfilacciarle con i rebbi di una forchetta per ottenere degli straccetti.

Per conferire maggior sapore, una volta reidratate e strizzate, potete lasciare a marinare, ad esempio con un mix di salsa di soia, sciroppo di acero, paprika, olio e limone per poi cucinarle come più vi piace.
Inoltre, essendo un prodotto disidratato si conserva a lungo, prende poco spazio e pesa pochissimo.
Le più diffuse sono quelle di soia, ma nei negozi specializzati oppure online si trovano anche di altri legumi, così da poter alternare.
Infine vi suggerisco di provarle così: una volta reidratate tagliatele a metà per la lunghezza. Passatele in una pastella leggera di acqua e farina di riso, scolate quella in eccesso e passate nel pangrattato. Friggete in olio ben caldo e servite con un pizzico di sale in superficie, irresistibili.
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