Se vogliamo dedicare una ricetta omaggiando i fuggiaschi, invece di fare 30 facciamo 31 e dedichiamone una ai detenuti di ogni specie e lo facciamo con una ricetta tipica pistoiese, come al solito reinterpretata e privata da ogni crudeltà
La Zuppa del carcerato
Ingredienti per 4 persone:
400 g di funghi cardoncello
200 g di pane raffermo
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
Un pomodorino o un cucchiaio di passata
1 cucchiaio di lievito alimentare
olio extravergine d’oliva
sale e pepe nero
Pulite i funghi cardoncello, tagliate a strisce il cappello e sfilacciate il gambo, quindi fate scottare per dieci minuti in acqua leggermente salata.
Scolate e nel brodo di cottura aggiungete mezza carota, mezza costa di sedano e metà cipolla. Unite un filo di olio extravergine e il pomodoro e lasciate a fiamma bassa per una ventina di minuti, quindi togliete dal fuoco e lasciate le verdure all’interno.
A parte tritate il resto di carota, sedano e cipolla. Fate rosolare in due cucchiai di olio extravergine, unite i funghi e dopo qualche minuto due ramaioli di brodo e lasciate cuocere a fuoco lento per quindici minuti. Rimuovete solamente i funghi, se qualche pezzetto rimarrà nella pentola meglio, adagiate le fette di pane raffermo e coprite col brodo, lasciando cuocere fino a quando il pane si sarà ben ammorbidito, insaporito e sfaldato. Aggiustate col sale e il pepe nero.
Infine disponete il pane in piatti fondi, coprite con i funghi, spolverate con il lievito alimentare e irrorate col brodo bollente.
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