Tenetevi forte perché la ricetta di oggi è di quelle che vi faranno dire “Ma che sei bischero davvero” se siete fiorentini, altrimenti sostituite a piacere con una esclamazione delle vostre parti.
Ricetta che rende onore all’antifascismo, perciò ho voluto inventare qualcosa di unico e moooolto particolare. Vi anticipo che l’ingrediente principale è il germoglio di felce commestibile, nota anche come Felce penna di pavone, per via della sua forma. Non facile da reperire e da mangiare solamente cotta altrimenti può essere tossica. Se non la trovate potrete sostituirla con degli asparagi meglio se selvatici, che hanno un sapore piuttosto simile.
Permettetemi infine una dedica particolare a mio nonno Renato, Partigiano che mi ha insegnato il valore dell’Antifascismo.
Felce e Mirtillo
Ingredienti per 4 persone
400 g. di Germogli di felce commestibile
100 g. di Mirtilli freschi o in alternativa surgelati
100 g. di scalogno
50 ml di aceto di mele
20 g. di zucchero di canna
20 ml di olio extravergine di oliva
Sale e pepe
Lavate accuratamente i germogli di felce e lasciateli in ammollo in acqua fredda. A parte sbucciate lo scalogno e affettatelo finemente, quindi fatelo scottare in padella con poca acqua o brodo vegetale e quando questa si sarà ritirata fate soffriggere con un cucchiaio di olio extravergine.
Aggiungete i mirtilli e lo zucchero di canna, fate cuocere per un paio di minuti quindi sfumate con l’aceto. Lasciate evaporare, aggiustate di sale e pepe e schiacciate i mirtilli con una forchetta. Quando la salsa inizierà ad addensare, togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.
Nel frattempo scolate i germogli di felce e lessateli in abbondante acqua leggermente salata per 15 minuti. Scolate bene e saltate in padella con un cucchiaio di olio extravergine. Sistemate i germogli ben caldi nei piatti e condite con la salsa al mirtillo.
Discussion
No comments yet.