Il pangolino risulta essere l’animale più cacciato e trafficato illegalmente al mondo,
nonostante sia in vigore un divieto internazionale. Richiestissimo per le presunte proprietà curative delle scaglie della sua corazza. Come al solito pare che a noi umani non ci riesca proprio lasciare in pace nessuno, allora ve la do io una ricetta se siete alla ricerca di una corteccia con proprietà curative. Risotto al Limone e Tabebuia pianta proveniente dal Sud America.
Risotto Limone e Tabebuia
Ingredienti per 4 persone:
320 gr di riso carnaroli
1 cucchiaio di Tabebuia (lo trovate in erboristeria)
1 limone biologico
2 scalogni
1 cucchiaio di mandorle a lamelle tostate
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 bicchiere di vino bianco
Sale e pepe
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In una casseruola mettete sul fuoco un litro di acqua. Quando arriverà ad ebollizione aggiungete la tabebuia e coprite, lasciando bollire per un paio di minuti. Quindi spegnete e lasciate da parte col coperchio.
Sbucciate gli scalogni e affettateli, scottate con poca acqua e quando questa sarà evaporata aggiungete un cucchiaio di olio extravergine e fate soffriggere qualche minuto, quindi unite il riso e lasciate tostare ancora qualche minuto. Aggiungete la scorza di limone grattugiata e bagnate col vino bianco. Quando questo sarà evaporato, portate a cottura il riso con il decotto di tabebuia. A fine cottura unite il succo del limone e aggiustate di sale e pepe. Distribuite il risotto nei piatti e guarnite con mandorle tostate e e zeste di limone sottili.
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