Puntata numero 560 di venerdì 23 ottobre 2020 (coduce Lorenzo Guadagnucci):
- un’inutile e crudele mattanza: tale è stata l’uccisione a Roma, da parte della polizia provinciale, di una famiglia di cinghiali (madre e sei cuccioli) che aveva trovato momentaneo rifugio in un giardino pubblico, suscitando l’interesse e il sostegno dei cittadini del quartiere; la mattanza è avvenuta mentre si aspettava il trasferimento degli animali, già organizzato, in un’area protetta;
- una nuova ricerca, condotta dall’Università della Tuscia in collaborazione con Greenpeace Italia, attesta che la produzione agricola e la zootecnia, nel loro insieme, hanno un’impronta eceologica che corrisponde a una volta e mezzo le capacità di rigeneraziokne del territorio; Greenpeace chiede al governo di togliere finanziamenti agli allevamenti e destinarli alla riconversione ecologica delle produzioni;
- animalisti in piazza: è successo a Trento, per rivendicare la chiusura della prigione del Casteller e la liberazione dei tre orsi che vi sono detenuti in condizioni psicofisiche insopportabili, e a Milano, dove Essere animali ha richiamato l’attenzione sugli allevamenti ittici, on meno crudeli e nocivi di quelli per animali terrestri;
- l’enorme figura di un gatto tracciata sul terreno: è la scoperta archeologica avvenuta nel sito di Nazca in Perù; risale a circa duemila anni fa e attesta la profondità del legame, e dell’ammirazione, che unisce la specie umana con i piccoli, affascinanti felini;
- la ricetta della settimana, del tosco-vegan chef Gabriele Palloni, è dedicata al mondo dei pesci.
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