Se c’è un piatto simbolo della resistenza è la pastasciutta cacio e pepe, offerta dalla famiglia Cervi agli abitanti di Campegine, piccolo borgo emiliano, per festeggiare la caduta del fascismo. E allora per celebrare la resistenza antispecista la rivisitiamo in chiave “cruelty free”. Ecco la ricetta per gli
Spaghetti Cashews e Pepe
Ingredienti per 4 persone
400 gr di spaghetti
100 gr di anacardi
1 lt di latte di soia
20 ml di aceto di mele
Pepe nero
Sale
Olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
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Mette in ammollo gli anacardi per qualche ora (meglio se tutta la notte). A parte portate il latte di soia ad ebollizione, quindi toglietelo dal fuoco e fatelo cagliare con l’aceto di mele. Lasciatelo riposare nel siero per una mezz’ora, quindi scolate con un colino a trama fitta e sciacquate delicatamente sotto l’acqua fredda.
Frullate gli anacardi scolati dall’acqua di ammollo, con un mixer. Unite il caglio di latte di soia, due cucchiai di olio extravergine, il lievito alimentare, sale e abbondante pepe. Frullate fino ad ottenere una crema bella liscia.
Fate cuocere gli spaghetti in acqua salata e scolate al dente. Condite con la crema di anacardi e se necessario allungate con poca acqua di cottura della pasta.
Servite caldi con una macinata di .
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