Ci sono tradizioni e tradizioni. Nel corso della storia più volte siamo riusciti ad evolverci abbandonando usi che ad un certo punto abbiamo considerato “violenti e disumani”, altrimenti staremo ancora a guardare i leoni sbranare i cristiani nelle arene.
Cosa ci impedisce allora di dire basta all’orrore dell’Encierro di Pamplona?
Noi sinceramente preferiamo altre tradizioni di quella splendida terra, come ad esempio le Paparajotes, per godere delle quali non deve soffrire nessuno. Ecco a voi la ricette di questo originale dolce spagnolo di influenza araba.
Paparajotes
Ingredienti per 4 persone:
25 foglie di limone biologiche
150 gr di farina
150 ml di latte vegetale non aromatizzato
1 cucchiaio di farina di ceci
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
5 gr di cremor tartaro o lievito per dolci
Un pizzico di curcuma in polvere
cannella
50 gr di zucchero di canna
1 limone
Olio per friggere
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Lavate le foglie di limone e lasciatele asciugare.
Nel frattempo preparate una pastella. In una boule unite il latte vegetale e l’olio extravergine. Aggiungete la scorza grattugiata di mezzo limone, un pizzico di cannella, la curcuma e un pizzico di sale. Setacciate la farina, il cremor tartaro e la farina di ceci e unitele alla pastella, mescolando con una frusta.
Scaldate l’olio per la frittura, mettendo all’interno l’altra metà della scorza del limone. Quando l’olio sarà ben caldo, togliete la scorza. Immergete le foglie di limone nella pastella, fate colare quella in eccesso e fate friggere fino a quando saranno ben dorate su entrambe i lati. Scolate e fate asciugare su carta per frittura.
Mescolate lo zucchero di canna con un mezzo cucchiaino di cannella in polvere. Passate le foglie fritte nello zucchero aromatizzato e servite. Prima di mangiare questa profumatissima delizia abbiate cura di togliere la foglia all’interno, che non deve essere mangiata.
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