Spesso, durante le presentazioni di libri o lezioni di cucina, suggerisco ai partecipanti che la cosa migliore per seguire una ricetta è “disobbedire”, ribellarsi a ciò che scritto nelle pagine del libro e dar vita a nuovi piatti.
E se di ribellione si parla, la ricetta di oggi è quella del Pan Brigante, che sfamava i Briganti calabresi nell’ottocento.
Ingredienti sono:
100 g di sciroppo di agave
100 gr di noci
50 gr di nocciole
100 g di fichi secchi
100 g di uvetta
50 gr di castagne cotte e pelate
100 g di scorza di arancia o cedro candita
100 g di farina 0
La scorza grattugiata di mezza arancia e di mezzo limone
1 pizzico di cannella in polvere
Bacca di vaniglia
Un pizzico di sale
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Lasciate in ammollo l’uvetta in acqua tiepida o vino dolce.
Nel frattempo tritate la frutta secca, devono essere pezzi non troppo fini.
Scolate l’uvetta e unite tutti gli ingredienti in una terrina, mescolando bene.
Versate il composto così ottenuto in una teglia con della carta forno. Stendete l’impasto realizzando un rettangolo di 3 centimetri di altezza.
Infornate a 160° per 40 minuti, quindi lasciate raffreddare.
Tagliate a pezzetti e servite oppure conservate in barattoli da biscotti.
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