Dopo i cinghiali, un nuovo nemico da eliminare
Toscana, anche i lupi nel mirino
E la Regione Toscana ha già pronte le proprie osservazioni
Dopo i cinghiali, toccherà ai lupi. La Regione Toscana prosegue la sua guerra contro gli animali selvatici e la natura, annunciando proprie osservazioni per ampliare il Piano nazionale sulla “gestione” del lupo.
Nella bozza di piano presentata oggi si interrompe di fatto la tutela del lupo, prevedendo possibili deroghe e “prelievi”, ovvero abbattimenti di un animale protetto in tutta Europa.
La solerzia della Regione è indicativa di una mentalità e di una cultura molto lontane dagli ideali di convivenza e di rispetto per la dignità delle vite altrui che oggi dovrebbero guidare l’azione di chi gestisce la cosa pubblica.
IL TAVOLO MINISTERIALE HA DECISO: IL LUPO NON E’ PIU’ PROTETTO A PRIORI.
(ANSA) – ROMA, 17 FEB – Il piano di conservazione e gestione del lupo non prevede un abbattimento a priori, ne’ e’ previsto per i cani randagi. Lo ribadisce il ministero dell’Ambiente in una nota dopo la riunione del Comitato biodiversita’ che ha esaminato il Piano. Il Piano “nella versione oggi al vaglio non prevede autorizzazioni a priori all’abbattimento di lupi, ma la possibilita’ di attivare deroghe per il loro prelievo nell’ambito del quadro comunitario di riferimento, disposte caso per caso e con precise condizioni riportate nel Piano che rendono il sistema italiano tra i piu’ stringenti a livello europeo. Non e’ prevista in alcun modo la possibilita’ di abbattimento di cani randagi, ma azioni di migliore attuazione della legge 281/91 che regola la materia”. L’organismo di governance della strategia nazionale della biodiversita’, al quale siedono le amministrazioni centrali e le Regioni – si legge nella nota – ha condiviso la necessita’ di aggiornare un documento risalente al 2002 e approfondito tutti gli aspetti del nuovo Piano: ora il testo sara’ oggetto di osservazioni da parte delle Regioni, per proseguire poi il suo iter in tempi rapidi e definiti”. “Il Piano, redatto con il contributo dei massimi esperti in materia e oggetto di un ampio confronto con i soggetti istituzionali interessati – spiega il ministero – individua 21 azioni per migliorare lo stato di conservazione della specie attraverso un’azione congiunta tra Stato e Regioni, avendo come punti fermi le esigenze di pacifica convivenza uomo-lupo e il contrasto al bracconaggio”.(ANSA
STO GUARDENDO in questo momento,in Francia un documentario sulla reitegrazione dei lupi che era in via di sparizione,qui chi ammazza un lupo va in carcere ,sono severissimi!!!!sopratutto nelle AlPI,,,,,ITALIANI NON LASCIATEVI INGANNARE DALLE BALLE DI QUESTI VOSTRI ADMINISTRATORI;;;;I LUPI SONO PROTETTI E COME!!!!!!METTETELI SOTTO IL NASO LE LEGGI EUROPEE!!!!!!
isabelle Demoustier (in questo momento in Francia)