Una nuova tappa della campagna per salvare il Progetto Gorgona e gli animali ospiti dell’isola-carcere. Dopo il mail bombing alle autorità dei mesi scorsi, ecco un appello sottoscritto da giuristi e intellettuali per chiedere la salvezza degli animali e il proseguimento del progetto di educazione e reintegro sociale condotto alla Gorgona, avendo gli animali come fondamentali collaboratori. Qui sotto il comunicato diffuso da Lav, Essere Animali e Fattoria della pace-Ippoasi, capofila della campagna.
SALVA GORGONA L’appello dei giuristi
UN APPELLO PUBBLICO PER SALVARE GLI ANIMALI DELL’ISOLA DI GORGONA
Resi noti i primi importanti sottoscrittori, che appoggiano l’iniziativa finalizzata a tutelare l’esperienza di Gorgona e gli ospiti non umani dell’isola.
Migliaia di cittadini, molti personaggi pubblici e numerosi esperti di settori collegati, chiedono di sospendere le uccisioni di animali sull’isola e ispirarsi ai principi di una rieducazione nonviolenta.
Dopo la petizione firmata da migliaia di cittadine/i e la recente mozione approvata in Senato (che impegna il Governo a “valorizzare e promuovere buone pratiche come l’esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell’isola di Gorgona attraverso attività con animali domestici”), ora è la volta di importanti persone del mondo giuridico, della cultura e dello spettacolo, che, indirizzando l’appello al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e alle altre massime cariche dello Stato – Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – hanno firmato un documento dal titolo inequivocabile: “Appello per Gorgona: l’isola delle buone pratiche nella relazione umano-animale”.
Questo appello è sottoscritto da persone di varia estrazione culturale e operanti in diversi ambiti professionali, alcune delle quali hanno una conoscenza diretta dell’isola: insieme a persone molto note come Stefano Rodotà, Licia Colò, Sveva Sagramola, Susanna Tamaro, Erri De Luca, è significativa l’adesione di un’antropologa che ha redatto una tesi sulla comunità di Gorgona e quella di un ex persona detenuta sull’isola.
L’appello:
– ripercorre alcune delle tappe fondamentali che hanno caratterizzato il percorso di tutela degli animali presenti sull’isola, sottraendoli ai meccanismi di sfruttamento zootecnico e, quindi, alla morte;
– chiede, per tutti gli animali presenti sull’isola, che tale percorso, iniziato con la stesura della “Carta dei diritti degli animali di Gorgona” e proseguito con l’emanazione di “Decreti di Grazia” per alcuni animali dell’isolai, giunga al proprio definitivo compimento.
In uno dei principali punti dell’appello si legge infatti: “Vi chiediamo di tutelare la vita di tutti gli animali presenti sull’isola, riconoscendo la loro soggettività e il loro status di “esseri senzienti” (cosi come affermato nell’articolo 13 del Trattato di Lisbona) e sottraendoli da ogni forma di vendita o sfruttamento per finalità produttive nonché dalla morte per macellazione. Lo sfruttamento e l’uccisione degli animali sono, infatti, incompatibili con la missione istituzionale del carcere.”
Dello stesso avviso è anche la prof.ssa Silvia Buzzelli, docente di diritto penitenziario e procedura penale europea e sovranazionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che nel suo contributo al documento “Carceri: materiali per la riforma” richiama esplicitamente l’esperienza di Gorgona come inedita e innovativa nell’ambito della rieducazione delle persone detenute e ispirata alla relazione nonviolenta tra umano e altri animali.
Il prossimo 14 settembre una delegazione di parlamentari visiterà l’isola di Gorgona per conoscere sul campo questa innovativa realtà. In previsione di tale visita è in corso uno scambio epistolare tra la Direzione del Carcere di Gorgona e le principali associazioni impegnate nella salvaguardia degli animali dell’isola, che si sono rese disponibili a partecipare a un tavolo di confronto per contribuire alla definitiva e sostenibile tutela di tutti gli animali dell’isola (e non solo quelli oggetto dei Decreti di Grazia).
Effettivamente la macellazione di innocenti è un ottimo promemoria per chi sconta una pena..
Bisognasalvare questi animali E questa bella esperienza
ma il problema, qual è? davvero, mi sono persa…
Il problema è che il progetto di rieducazione si è fermato, col trasferimento del veterinario Marco Verdone e la fine del mandato Carlo Mazzerbo. A Gorgona ora è attivo un soggetto privato (per le vigne) ed è stato fatto un bando per assegnare la parte agricola. Ora c’è il rischio che gli animali siano venduti. L’appello e le altre iniziative puntano a fermare tutto e a riaprire il discorso con il ministero
Grazie alla redazione, per la spiegazione.
Ora mi chiedo, perché bisogna andare a toccare quei fili sottili di equilibrio con Madre Natura che funzionano, che non fanno disastri, che apportano pace interiore.
Perché non riusciamo a conVivere?