IL PODCAST
La puntata numero 243 di giovedì 5 febbraio 2015 è dedicata alla rassegna stampa Tigri di carta, a cura di Francesca De Matteis. In scaletta:
– È stato eletto il nuovo presidente della Repubblica, amante degli animali, specialmente dei gatti. Ci auguriamo sia di buon auspicio per una sempre maggiore considerazione degli animali nella sfera del diritto italiano (sul Messaggero del 2 febbraio).
– A Expo tra le “cose” che non potranno entrare nei suoi padiglioni, come asce, mannaie e rompi ghiaccio, così come lame e coltelli di varia natura, figurano anche i cani, a meno che non siano i cani d’accompagnamento per non vedenti. Decisamente un segno di “apertura” e modernità… (il Giorno di Varese).
– Per il patron Pizzardi della Panini, la celebre casa editrice modenese di figurine e fumetti, le raccolte di figurine avrebbero un valore estremamente educativo. Per questa ragione, spiega, le raccolte riguardanti gli animali sono gradite dal pubblico come e più quelle di calciatori. Che un giorno, accanto alle figurine di cani e gatti verranno raffigurati, e considerati al pari di questi ultimi, anche gli animali che tristemente vengono denominati “animali da fattoria”? (Quotidiano Nazionale del 2 febbraio).
– Dopo la regione Lombardia, anche Bellaria, in provincia di Rimini, ha deciso di avvalersi di un provvedimento di sterminio delle nutrie (il Resto del Carlino del 1 febbraio a pag. 14).
– Con la chiusura di Green Hill la sperimentazione non finisce. È noto. Ma un recente, assurdo e doloroso studio (pubblicato su Focus) sulla ereditarietà dei ricordi sembra volerlo ricordare.
– È iniziato il processo alla poetessa Fatima Naoot in Egitto, accusata di oltraggio all’islam, disturbo della quiete pubblica e diffusione di odio confessionale per aver condannato l’uccisione di animali durante una festività musulmana. Rischia fino a tre anni di carcere.
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