La puntata numero 284 di giovedì 2 luglio 2015 è dedicata a Periclea, la cavalla che si è ferita durante una prova del Palio di Siena e che è stata quindi uccisa su indicazione del veterinario. Il Palio senese è una barbara tradizione, un gioco che si basa sulla sofferenza e sul terrore dei cavalli, nell’indifferenza generale. Si unciamo a quanti ne chiedono la definitiva abolizione.
Nella puntata anche la rassegna stampa altranimalista Tigri di carta:
– la mostra di Hermann Nitsch, artista austriaco considerato la massima espressione dell’”azionismo viennese”, sta scatenando la rabbia degli animalisti di tutto il mondo, anche di quelli italiani. L’artista infatti utilizza per le sue performance cadaveri di animali e immagini dei macelli che lasciano davvero poco spazio all’immaginazione. Nitsch risponde agli animalisti italiani con una lettera in cui dichiara di amare gli animali “ma più di tutto ma sono un drammaturgo e lavoro ad una nuova forma d’opera d’arte totale e un drammaturgo non può non confrontarsi col tragico, con la morte” (la Repubblica, pag. 9, 26 maggio);
– si ripercorrono filosoficamente le tappe che hanno contraddistinto l’evoluzione nei secoli del rapporto tra uomo e animali. L’articolo è intitolato “Non è un mondo per animali. O forse sì. La parola ai filosofi” ed è firmato da Ernesto Ferrero (Sette, pag. 76, 26 giugno )
no comment. mi autocensuro. solo Periclea merita un grandissimo abbraccio da parte di tutti noi, che le abbiamo voluto bene anche senza sapere chi fosse prima della sua morte. un bacio sul suo nasone umido, quei nasoni che tanto ci scaldano il cuore.
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no comment. mi autocensuro. solo Periclea merita un grandissimo abbraccio da parte di tutti noi, che le abbiamo voluto bene anche senza sapere chi fosse prima della sua morte. un bacio sul suo nasone umido, quei nasoni che tanto ci scaldano il cuore.