Ecco un resoconto della serata del 19 marzo 2014 con Aida Vittoria Eltanin autrice dei due libri LA DIETA DI EVA e LA SALUTE DI EVA
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Eva ha iniziato il suo incontro impostandolo sui ‘crimini’ perpetrati a danno della salute umana. Il passaggio dallo sfruttamento animale (crimine nr 1) alle malattie umane (nr 2), precisando come, per esempio, le donne vivono di più rispetto agli uomini, ma si ammalano anche di più rispetto a loro, usano più farmaci con le conseguenze ben note degli effetti collaterali, vanno più spesso dal medico, soffrono di più di malattie croniche e dolori, sono più soggette alla frattura delle ossa, oltre ad essere più stressate e depresse… e come tutto questo parta dal cibo ingerito e a questo ‘ritorni’.
E’ passata poi alla raccolta degli ‘indizi’ con la constatazione che la dieta delle centenarie sane (la donna più anziana vissuta fino ad ‘oggi’ aveva compiuto 122 anni, ancora con un ottima memoria) si basa su un basso consumo di carne, sale, formaggi grassi e fritti e per contro, su un alto consumo di betacarotene e folato, verdura, frutta e legumi.
Ha poi analizzato le malattie che dagli studi analizzati potrebbero essere collegate al consumo di latticini: dall’acne al diabete, passando per il tumore al seno ed alle ovaie, al menarca precoce ed alle vampate.
Ha parlato della correlazione tra DNA e dieta, radicali liberi e antiossidanti (ACE), crucifere, folato e flavonoidi.
Si è soffermata sugli uomini vegan, che a quanto pare hanno dal 6 al 23% in più di testosterone rispetto agli onnivori, meno fattori di rischi di sterilità, di tumore alla prostata e di rischio di infarto.
Ha sfatato il mito del latte ricco di calcio, parlando di calcio ben assorbibile: quello dei broccoli, del cavolo nero riccio e delle cime di rapa. Si parla di un contenuto del 40/64% dei primi, contro il 32% del latte.
Ha parlato di potere antitumorale detenuto dalle verdure a foglia (es. radicchio rosso) e da tuberi/radici (tipo le barbabietole), con l’eccellenza di limoni e uva scura, senza dimenticare aglio e cipolla.
Silvia Bandini
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