Ricordo ancora i primi anni (o forse era proprio il primo) in cui la Fa’ la cosa giusta, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili dii vita sostenibili, faceva il suo esordio a Milano. Ospitata in un capannone, nel cuore dei Navigli a Porta Genova, con pochi stand e selezionati che si potevano visitare nello spazio di una mezza giornata.
di visitatori e di espositori, ha forse perso un po’ di quella genuinità che caratterizza tutto ciò che ha appena visto la luce. Ecco, infatti, che accanto al turismo eco-sostenibile, alle organizzazioni no-profit, al commercio equo e solidale, fanno capolino anche realtà un po’ forzate per questo contesto come i massaggi shiatzu o il tamburo armonico. Verrebbe da dire: di tutto un po’. C’è però un altro fatto che incoraggia in questa direzione. Di anno in anno, accanto agli immancabili prosciutti e salami che, con la scusa del biologico, sono sempre onnipresenti si fanno strada non solo associazioni come Oipa o AVI ma anche prodotti esclusivamente vegani come le calzature cammina leggero o la gastronomia
naturale di mensa sana.
Quest’anno, poi, la scoperta degli stand è stata due volte più piacevole. In primis perchè ho potuto farla in compagnia di due amici, Camilla Lattanzi e Lorenzo Guadagnucci (che proprio un anno fa
avevo conosciuto in occasione della loro visita a fa la cosa giusta). Poi, perchè ogni angolino, anche il più inaspettato, ci ha riservato qualche gradita sorpresa. ad esempio, che esiste la seta vegetale, una riscoperta di un materiale in voga negli anni Trenta e con la quale per ora si fanno collant ma in futuro, chissà…
E poi che ci sono persone come Luciente che riescono ad autoprodurre i formaggi (pardon, i non formaggi) vegan e che possono perfino farne quasi una professione. O, ancora, che un panificio del sud tirol propone Krapfen vegani, che esistono gelati al gusto di kiwi, spinaci e zenzero e, non ci crederete, ma sono meravigliosi! Che lo storico ideatore di Muscolo di Grano adesso ha inventato pure un latte vegetale a base di mandorla e farro o pinoli e riso che ci si può preparare – con un alto rendimento – a casa.
Insomma alla fin della fiera (è proprio il caso di dirlo)… di assaggi o proposte vegane qua e là ne abbiamo scovati (e gustati!) parecchi..e ve le raccontiamo con le diverse voci che abbiamo raccolto nel nostro girovagare tra uno stand e l’altro.
A Fa’ la cosa giusta quest’anno c’era anche Paola Maugeri, giornalista musicale, vj di Mtv e attualmente conduttrice di Virgin Radio, e che ha presentato il suo nuovo libro. Dopo la Mia vita a Impatto zero, con il quale era stata presente anche due anni fa alla stessa fiera, ora è stata la volta di “Las Vegans, ricette vegane, sane, golose e rock” edito da Mondadori, 256 pagine al costo di 18 euro.
“Dedico questo libro – dice Paola, vegana da quindici anni e che ha creato anche il blog Rock me vegan – alla sensibilità dei tacchini, il cui colore della pelle cambia a seconda dell’umore, all’istinto materno delle scrofe che lasciano entrare nella porcilaia solo le compagnie che hanno già partorito, alla gentilezza e alla forza delle mucche, alla cura con cui i conigli scelgono le loro partner…”
E aggiunge: “Ho deciso che non avrei più mangiato carne all’età di dodici anni e sono convinta che questa scelta abbia migliorato da tutti i punti di vista la mia qualità di vita”.
E fra una crema di broccoli con crosta di sfoglia e sesamo e un tofu strapazzato allo zafferano e porcini vi ritroverete anche voi a fare la vostra buonissima rivoluzione in cucina.
Roberta Marino, corrispondente da Milano per Restiamo Animali
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