QUI SOTTO IL PODCAST DELLA PUNTATA n. 184 di giovedì 5 giugno 2014
Secondo le recenti stime ogni anno 64 miliardi di animali cosiddetti da reddito sono uccisi solo per l'alimentazione umana:
121,766 ogni minuto 2,029 ogni secondo. A questi vanno aggiunti i pesci: mille miliardi all'anno. Cifre impressionanti.
"Chiedere l'abolizione della carne significa mettere in discussione quello che il 99% degli umani considera
"l'ordine necessario delle cose". Significa rivendicare un cambiamento complessivo tra la specie umana predatrice
e gli animali non umani. Con questo intento nascono le settimane mondiali per l'abolizione della carne, organizzate
dall'omonimo movimento in varie parti d'Italia e nel mondo.
Tre volte all'anno, attiviste e attivisti di vari paesi si mobilitano per
chiedere l'abolizione totale della produzione di carne,
e quindi la chiusura di allevamenti e macelli,
nonché l'abolizione della caccia e della pesca.
Il movimento è nato alcuni
anni fa in Francia con la richiesta chiara non di una mera riduzione
del consumo ma di un'abolizione totale di questa
forma di schiavitù: ha visto maggiori adesioni in Europa, ma ci sono
state iniziative un po' ovunque: in America Latina,
in Australia, in Sudafrica, in India, in Giappone.
Non si tratta infatti del primo caso: già tre anni fa si parlava di settimane
per l'abolizione della carne mentre ancor prima
erano state organizzate giornate a livello mondiale.
Quest'anno finora sono già stati due gli appuntamenti di questo tipo: a gennaio,
nella settimana dal 18 al 26 gennaio,
e in questi giorni dal 24 maggio al 1 giugno.
Tante le manifestazioni che si sono svolte e si svolgeranno nella seconda settimana di quest'anno in tutto il mondo.
Ad anticipare gli aventi in Francia il 10 maggio si è svolto a Parigi il consueto veggie pride mentre il 30 maggio sempre
a Parigi ma anche a Lione è stata inscenata una protesta scenografica dall'associazione L214 con attivisti incellophanati
a rappresentare enormi confezioni di carne umana
Ancora in Francia ma più avanti il 7 giugno a Tolosa e Orleans cortei e presidi per la chiusura di tutti i macelli.
Manifestazioni anche in Germania a Kassel con un corteo il 14 giugno. Stessa data del 14 giugno con il vegan village a Parigi,
poi a Toronto, in Canada, dove ci sarà una marcia pacifica per chiedere la chiusura di tutti macelli, a Londra a Picadilly Circus
e a New York.
In Italia il 24 maggio c'è stato un presidio a Cremona della Leal e nella stessa giornata una protesta a Grosseto dove il gruppo
l'Associazione di Idee ha organizzato un presidio pomeridiano per diffondere le immagini e il materiale informativo
inerente macelli e allevamenti.
In particolare il dito è puntato contro la costruzione del mattatoio nell'area industriale del Madonnino, vicino a Braccagni
al confine con il comune di Grosseto e che significherà la morte per almeno 12mila animali all'anno.
Ancora in Italia, ma ad Ancona il 1 giugno sit in di protesta di Azione Vegana con volantinaggi e attivisti imbrattati di vernice rossa
a rappresentare il sangue degli animali uccisi.
A Milano ci sarà invece una manifestazione nazionale il 21 giugno organizzata da Animalisti Onlus e Cani Sciolti per far sentire
la voce di tutti gli animali anche e soprattutto di quelli condannati in nome di alimentazione, abbigliamento, caccia, circhi, zoo,
sperimentazione, ed ovunque ancora ci siano sfruttamento, prigionia e morte.
E poi ancora: in Svizzera a Berna il 12 luglio, a Montreal in Quebec il 14 luglio e, infine, in Lussemburgo l'11 settembre
ad anticipare la terza e ultima settimana mondiale di quest'anno per l'abolizione della carne che sarà dal 20 al 28 settembre.
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