E’ in arrivo la santa Pasqua – il periodo più triste dell’anno – con tutti i suoi riti, che includono lo sgozzamento di massa di un numero esorbitante di cuccioli di capra e pecora. E’ il periodo più crudele e infelice dell’anno. Questa strage avviene per consuetudine – mangiano capretti e agnelli sia credenti sia agnostici sia atei -, con il supporto delle autorità ecclesiastiche, indifferenti alla violenza e al sangue che corre in nome del Signore e con la complicità dei fedeli, o forse dovremmo dire dei cittadini visto il basso tasso di credenti, ma forse è ancora meglio dire dei consumatori, visto che nella società dei consumi tutti noi siamo ridotti più o meno a tubi digerenti.
Gli animalisti anche quest’anno tentano di dire una parola che vada controcorrente e dia da pensare almeno a qualcuno nella massa dei fedeli-cittadini-consumatori coinvolti nel rito dello sgozzamento di massa. Un appuntamento è a Lucca sabato 16 marzo (alle 16 in piazza San Michele, alle 17 in piazza Grande, alle 18 in piazza dell’Anfiteatro). Chi può, non si perda l’occasione: è il primo flahmob organizzato dal Movimento antispecista toscano.
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