La decisione dell’azienda Menarini, assediata da gruppi animalisti, di rinunciare agli otto cani beagle acquistati per svolgere un test di tossicità (e dichiarati disponibili per adozioni private), è una tappa importante nella lotta contro la vivisezione. L’azienda, in un comunicato, ha detto di avere rinunciato agli otto cani per “stemperare il clima di tensione con le associazioni animaliste che rischia di degenerare” e ha messo in campo la vera questione, ossia il fatto che i test su animali sono obbligatori per legge.
La Menarini dice di auspicare che “che vengano individuati dalle autorità preposte test sostitutivi dell’obbligo di sperimentazione animale. RTC (il centro di ricerca della Menarini) sarebbe la prima ad adottarli. Attualmente, purtroppo, ciò non è però consentito. Pertanto, solleviamo con forza la necessità di una presa di coscienza determinata ed univoca che indichi quale futuro avrà la ricerca in Italia.”
I gruppi animalisti che si sono impegnati a Pomezia hanno chiesto un incontro all’azienda per esaminare insieme i test alternativi disponibili: esistono ed è quindi venuto il momento di aprire il varco che la clamorosa decisione dell’azienda ha creato.
Per la lotta alla vivisezione è un momento importante, con la discussione in merito al recepimento della (brutta) direttiva europea sulla vivisezione ancora in attesa di completare l’iter parlamentare.
LOCANDINA – Firenze, 15 marzo 2013
Per discutere e approfondire questi temi ci sono due appuntamenti importanti il prossimo venerdì 15 marzo.
Al mattino a Firenze, organizzato in prima persona dalla nostra Valentina Reggioli, all’ospedale di Careggi (Aula 7, Padiglione 3, ore 12,30) si terrà un incontro dal titolo “Metodi alternativi e sostitutivi alla sperimentazione sugli animali. Per una ricerca al passo con i tempi”. Di primissimo piano i relatori: Massimo Tettamanti, Candida Nastrucci, Costanza Rovida. E’ importamnte notare che il convegno si tiene in ambito ospedaliero-universitario, in una struttura che possiede uno stabulario dove sono imprigionati animali destinati alla sperimentazione.
Sempre venerdì 15 a Prato alla libreria Sopratuttolibri in corso Mazzoni 27 dalle ore 19 (aperitivo vegan seguito alle 21,30 dalla conferenza) Massimo Tettamanti e Candida Nastrucci terranno una conferenza su “I metodi sostitutivi alla sperimentazione animale”. L’incontro è organizzato dal Comitato animalista pratese.
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