Prosegue la campagna contro l’impiego di animali nei circhi e stavolta fa tappa a Chianciano Terme, dove sta sostando il Circo di Vienna. Le associazioni animaliste hanno preparato una petizione e invitano tutti a copiarla, sottoscriverla e inviarla via mail a una serie di indirizzi
sindaco at comune.chianciano-terme.siena.it; vsegretario at comune.chianciano-terme.siena.it; segretario at comune.chianciano-terme.siena.it; polizia at comune.chianciano-terme.siena.it; tributi at comune.chianciano-terme.siena.it
Ecco il testo
Al Sindaco di Chianciano Terme,
Al Vice Sindaco di Chianciano Terme,
Al Segretario Comunale di Chianciano Terme,
Alla Polizia Municipale di Chianciano Terme,
All’Ufficio Tributi di Chianciano Terme
Gentili signori,
scrivo per unirmi alla protesta di tante persone riguardo l’attendamento a Chianciano Terme del CIRCO DI VIENNA dal 25 Aprile al 6 Maggio 2013.
I circhi che utilizzano animali li sfruttano costringendoli a comportamenti contro la loro natura e a subire violenze psicologiche e fisiche utilizzando pungoli elettrici, uncini, fruste, mazze, forconi.
Inoltre, tali spettacoli circensi sono fortemente diseducativi per i bambini cui dovremmo insegnare il rispetto per chi soffre, l’empatia, evitando di ridicolizzare chi è sfruttato perché incapace di difendersi.
Gli spettacoli educativi e di svago sono quelli in cui le persone fanno delle proprie capacità un’arte, l’arte dell’intrattenimento, quindi sono da privilegiare ed accogliere giocolieri, trapezisti, clown & co. lasciando gli animali nel loro habitat naturale.
Premesso quanto sopra, saprete che presso il CIRCO DI VIENNA, ospitato da codesta Amministrazione, sono detenuti una renna, tigri, zebre, un bisonte, leoni, emù, struzzi, cavalli, cammelli, lama ed altri ancora.
Al riguardo vorrete certificare che detto CIRCO DI VIENNA rispetti le LINEE GUIDA CITES, cui deve obbligatoriamente attenersi, per il trattamento degli animali selvatici/esotici e di cui, sperando di fare cosa gradita, riepiloghiamo i principali punti:
· qualsiasi attività circense e/o itinerante necessita di “nulla osta” da parte del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria locale che valuterà il benessere e la sanità animale;
· al fine del rilascio, il Servizio Veterinario acquisirà preventivamente, attraverso l’Amministrazione comunale, la scheda informativa circhi, debitamente compilata in ogni sua parte dal Legale Rappresentante della struttura e scortata della documentazione richiesta (planimetrie, autorizzazioni prefettizie e dichiarazione) e rilascerà detto “nulla osta” dopo aver controllato quanto riportato sulla scheda e quanto previsto nelle LINEE GUIDA CITES;
· qualora dovesse rilevarsi, dall’esame preliminare della documentazione, che le strutture autorizzate non corrispondano, per dimensioni e caratteristiche, a quanto previsto dai Criteri della Commissione CITES, il Servizio Veterinario lo comunicherà al Comune che valuterà la possibilità di concedere il permesso di attendamento (con emanazione di un’ordinanza di sospensione dell’attività circense in toto o limitatamente alla struttura inadeguata) e, contemporaneamente, ne darà comunicazione scritta al Ministero dell’Ambiente Servizio Conservazione della Natura, competente sulle verifiche eseguite;
· al fine di evitare l’insorgere di situazioni di pericolo e proteggere la pubblica incolumità, nonché tutelare il benessere animale rispettando le caratteristiche etologiche delle varie specie, il Comune dovrà specificare all’atto del rilascio dell’Autorizzazione ad esercitare attività circense il divieto o l’autorizzazione ad effettuare attività di visita agli animali al seguito, sia durante gli intervalli degli spettacoli, sia in altri orari.
· il Comune è tenuto a verificare che la piazza concessa, oltre ad essere dotata di quanto necessario per l’attendamento della struttura (scarichi, acqua potabile ecc ), sia di dimensioni adeguate a consentire la collocazione delle gabbie e dei recinti degli animali in base alle misure previste nelle successive linee guida e sia dotata di zone con terreno naturale per le specie animali per le quali è previsto. Rimettiamo a codesta Amministrazione se la piazza in cui si è attendato il circo rispetti tali necessari requisiti.
· l’idoneità prefettizia alla detenzione di animali pericolosi è rilasciata dall’autorità prefettizia con la verifica che l’autorizzazione sia corredata da tutti i documenti, opportunamente vidimati, che attestino il rispetto dei requisiti per il suo rilascio come (planimetria delle strutture interne ed esterne destinate ad ospitare gli animali; descrizione tecnica delle strutture, includendo tutte le misure (compresa l’altezza), gli arricchimenti ambientali, gli eventuali sistemi di riscaldamento, etc.;
· il registro di carico e scarico di tutti gli animali non CITES che devono essere individualmente riconoscibili rilasciato e vidimato dal Servizio veterinario dell’ASL ove è ubicata la sede legale del circo;
· i criteri sul personale dipendente e consulente del circo;
· i criteri sulla presenza del piano alimentare per le specie ospitate che risponda alle diverse esigenze fisiologiche e nutrizionali delle stesse;
· i criteri sulla visita agli animali al seguito dello spettacolo;
Con riferimento alle strutture di detenzione, le LINEE GUIDA CITES elencano anche i requisiti minimi da rispettare per ogni specie animale selvatica / esotica, presenti anche nel CIRCO DI VIENNA (dimensioni delle strutture interne ed esterne, tipo del terreno, arricchimenti, accorgimenti in caso di temperature esterne sotto i 15 °C,…).
Chiediamo anche se codesta Amministrazione ha rilevato le numerose affissioni pubblicitarie abusive che hanno tappezzato il paese e se ritiene di intraprendere una qualche azione affinché il CIRCO DI VIENNA provveda al più presto alla pulizia e alla rimozione delle stesse oppure sarà un onere che dovrà sopportare tutta la collettività.
Infine, chiediamo che il Comune di Chianciano Terme s’impegni concretamente a regolare l’attività dei circhi e delle mostre itineranti e promuova un regolamento comunale, come già in vigore in altre città italiane (es. Alessandria, Modena e, in Toscana, come approvato da Arezzo, Grosseto, Pistoia), che faccia rispettare ai circhi norme inoppugnabili circa la detenzione degli animali e, se non in grado di rispettarle, ne vieti l’attendamento.
Di seguito l’esempio dell’ordinanza del Comune di Alessandria del 2011:http://www.agireora.org/circhi/notizie_dett.php?id=1177
Grazie per l’attenzione
Cordialmente
nome, cognome e città
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