I segreti della sperimentazione animale, l’etica medica secondo Lombardi Vallauri, Giuseppe Garibaldi antesignano dell’animalismo: sono fra i temi della puntata numero 98 in onda domenica 16 giugno 2013 alle 12 su Controradio (FM 93,6 e 98,8).
Roberta Marino ha seguito a Milano la manifestazione organizzata sotto l’Istituto di farmacologia nel quale il 20 aprile scorso alcuni attivisti fecero irruzione per portare sotto i riflettori il laboratorio di sperimentazione animale che vi ha sede. Stavolta gli attivisti hanno reso pubbliche alcune delle loro scoperte: ad esempio che gli esperimenti su cavie e conigli sono condotti per ricerche non proprio vitali, riguardanti la dipendenza dalla nicotina, l’obesità e l’osteoporosi (quest’ultima, beffa nella tragedia delle torture inflitte alle cavie, causa dal consumo di proteine animali).
Per la rubrica Visti da vicino, seconda puntata del reportage alla Collina dei conigli di Monza: dopo i conigli, tocca alle cavie, in larga maggioranza salvate dai laboratori di sperimentazione. Si scopre che le cavie hanno una socialità complessa e comportamenti piuttosto divertenti…
Il professor Luigi Lombardi Vallauri affronta nella sua rubrica filosofica il tema della deontologia medica in materia di sperimentazione animale, a partire da alcune proposte di modifica ed integrazione attualmente in discussione.
Con questa puntata avviamo una nuova rubrica di approfondimento storico – “Le vite degli altri. Piccoli ritratti di animalisti illustri” – cominciando con un personaggio d’eccezione, Giuseppe Garibaldi, che fu fra i fondatori nel 1871 la prima Società per la protezione degli animali nata in Italia. Francesco Ghidetti, studioso di Garibaldi e dei garibaldini, ci ha raccontato i tratti essenziali (e alcuni aneddoti) dell’animalismo di questo grande “padre della patria”.
Per il Pasto gentile, Sara Razzoli propone questa settimana una crostata di ciliegie e fragole, in omaggio all’atteso arrivo della bella stagione.
Avremo colonna sonora brani dei Beatles, dei Goldfinger, del Trio Lescano e il “Garibaldi blues” di Bruno Lauzi.
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