Ecco il mio pensiero del mio digiuno.
Oggi è stato il mio turno a digiunare, già il fatto di dire ” turno ” mi suona così male, perché chi è legato veramente alle catene non ha la possibilità di scegliere un giorno di digiuno, lui è lì prigioniero di se stesso fuori al freddo, vento, pioggia, sole senza la possibilità di decidere dove andare e essere amato.
Per me è stato un po’ dura dato che lavoro in un ristorante. Ho immaginato i cani che molto spesso vengono presi per fare la guardia, magari proprio nei ristoranti e messi lì fuori legati, senza un Amico padrone che lo ami. Sentono tutti i profumi del cibo e non possono fare altro che abbaiare, magari prendendo anche qualche bastonata.
E’ stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere sull’egoismo delle persone che pensano : E’ SOLO UN CANE!
Aiutiamo Davide, diamogli la forza per rompere le catene.
Grazie a te che ti stai sacrificando per loro.
Micaela Torlai
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