di Giorgia Bergantini e Antonella Bertolini
Una giornata strana oggi, non strana in senso negativo, ma in senso positivo. Prima volta in vita nostra in cui abbiamo aderito ad un digiuno. Impossibile negare che la fame si sia fatta sentire, purtroppo rimanendo a casa tutto il giorno gli occhi sbirciavano sempre nella dispensa, la mente immaginava i piatti più succulenti perchè nulla avevamo ad impegnare seriamente la nostra giornata, se non l’imporci di uscire per svolgere delle commissioni in modo da non pensarci. Un lieve mal di testa ci accompagnava ad intermittenza, e le prime ore di digiuno ci hano fatto provare capogiri e gambe molli ma tutte queste sensazioni non hanno fatto altro che spingerci ad una maggiore determinazione perché immaginiamo la forza che deve avere Davide per portare avanti i suoi ideali tanto da rifiutarsi di mangiare da ben oltre un mese.
A suo confronto, i nostri sforzi di sole 24 ore sono nulla, ma ci tenevamo a dare il nostro contributo perché non si sentisse solo, per dimostrargli non solo con le parole, ma anche coi fatti che non è solo nell’esporre i suoi ideali e che quello che fa non sarà vano nemmeno nel caso nessuna modifica venga attuata, perché rimarrà ugualmente un esempio ed un modello per noi animalisti amanti degli animali per il suo coraggio, il suo sacrificio e la sua forza. I modi per aiutare gli animali sono infiniti, ma non è facile mettersi in gioco completamente e rischiare la propria vita, chi è disposto a fare questo dimostra un amore incondizionato, quell’amore che solo gli animali a nostro parere sono in grado di dimostrare, quindi, se ci permettete il termine, riteniamo Davide pieno di un amore “animalesco” per i nostri amici a quattro zampe!
Ora alle 20:30 stiamo aspettando con ansia la mezzanotte per gustarci una pizza surgelata vegana comprata ieri apposta per l’occasione.
Grazie a questa esperienza, per concludere, abbiamo provato personalmente gli sforzi di Davide ma il nostro pensiero è andato anche a tutti gli animali che spesso muoiono per questo motivo, perché privati non solo di una cuccia, di affetto ed una famiglia ma soprattutto acqua fresca ed un pasto caldo. Solo digiunando 24 ore abbiamo immaginato maggiormente di quanto facevamo prima la morte di quei poveri animali reclusi nei canili lager privati di cibo, dei randagi lasciati a sè stessi, di quei poveri animali che adottati, e quindi illusi di aver trovato l’amore, sono stati poi sacrificati a catena, senza potersi muovere, senza poter scappare, senza poter almeno tentare di salvarsi.
E’ triste che solo noi cittadini siamo così sensibili riguardo questi temi e che invece chi potrebbe in men che non si dica modificare una legge e garantire nel nostro Paese civiltà e rispetto nei confronti degli animali, non alzi un dito e nemmeno di fronte ad un uomo che rifiuta di mangiare sacrificandosi per gli animali, e i suoi 80 sostenitori e la maggior parte di cittadini concordi, sia in grado di riflettere e ascoltare la voce del rispetto nei confronti di tutti gli esseri viventi.
Tutti gli esseri viventi hanno il diritto di essere liberi, di non essere limitati da una catena.
L’uomo si vanta molto di essere il più intelligente tra gli animali, ma se osserviamo le nostre azioni nei loro confronti, dovremmo solo nasconderci e vergognarci.
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