La Befana cruelty-free (a cura di Valentina Reggioli)
Tendini, legamenti, ossa, cartilagine… non sono gli ingredienti per una pozione da strega, ma i componenti delle caramelle gommose e colorate tanto carine da regalare e ricevere nelle calze della Befana.
Le gelatine sono per la maggior parte di origine animale e vengono ottenute per idrolisi dal collagene, una proteina che è il componente principale del tessuto connettivo degli animali e che si ricava principalmente dalla pelle dei maiali o di altri animali da allevamento.
Usi non alimentari possono richiedere un procedimento più costoso che estrae la gelatina dalle ossa.
In sostanza la gelatina alimentare, indicata anche come E441, è una sorta di brodo condensato prodotto con collagene animale derivante da cotenne di maiale e cartilagini.
Nella produzione europea gli ingredienti di base sono: le cotenne di maiale per il 60% e il bifido di bovino (strato intermedio della pelle) fino al 40%.Per l’eventuale quota rimanente vengono usate prevalentemente ossa di maiale.
Più di recente l’industria si sta muovendo verso la gelatina di pesce, che si ottiene aggiungendo al brodo animale sopra descritto una sostanza derivata dalla lavorazione della vescica natatoria.
Tra gli ingredienti di prodotti da forno o dolciumi (ad esempio in alcuni tipi di caramelle gelée), queste sostanze sono spesso indicate genericamente come *gelatina* o *gelatina alimentare*; per questo, sebbene esistano anche gelatine vegetali quali la pectina e l’agar agar, è bene evitare gli alimenti gelatinosi dei quali non è specificata l’origine, a meno che non si espliciti che si tratta di gelatina vegetale, e/o che il prodotto in questione sia dichiaratamente *suitable for vegans* (adatto ai vegani).
Occhio anche allo Stearato: si trova di solito in forma di “stearato di calcio”, ed è usato nelle caramelle dure. Deriva dall’acido stearico, solitamente estratto dal sego, o grasso animale.
Un discorso a sé meritano le gomme da masticare. La maggior parte di esse elenca tra gli ingredienti la “gomma base”, celando che essa può contenere lanolina e glicerina tutte sostanze potenzialmente di origine animale.
Dolci tradizionali quali torroni-torroncini possono contenere, oltre al miele e le uova, percentuali di gelatina, anch’essa potenzialmente animale.
Attenzione anche ai dolcetti rossi perché contengono la cocciniglia. Si tratta di una sostanza colorante rosso acceso ricavata dal corpo essiccato di un insetto messicano, il Dactylopius coccus. Miliardi di questi insetti sono allevati e uccisi per estrarre – a buon mercato – il colorante rosso utilizzato nei dessert, in alcuni tipi di latte di soia alla fragola, nell’abbigliamento, ecc.
Per non sbagliare dunque, meglio evitare le schifezze. Ma se non vogliamo rinunciare alla tradizione della calza della befana, possiamo sbizzarrirci con cioccolatini fondenti (del commercio equo) biscottini vegani autoprodotti oppure frutta secca, datteri, albicocche, fichi, noci noccioline e semi vari, che fanno tanto tanto bene!!
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