Segnalazioni

Fermiamo la caccia ai daini in provincia di Firenze, invia una mail

La Provincia di Firenze ha autorizzato l’abbattimento illimitato di daini in varie porzioni del suo territorio, facendo l’ennesimo regalo ai cacciatori. Qui sotto un testo di lettera da inviare agli assessori provinciali per contestare tale decisioni. Invitiamo a copiare e firmare il testo e a inviarlo ai seguenti indirizzi (avendo naturalmente cura di correggere gli indirizzi mail introducendo la chiocciolina al posto di at)

INDIRIZZI

presidente at provincia.fi.it, giacomo.billi at provincia.fi.it, antonella.coniglio at provincia.fi.it, renzo.crescioli at provincia.fi.it, giovanni.difede at provincia.fi.it, carla.fracci at provincia.fi.it, marco.gamannossi at provincia.fi.it, stefano.giorgetti at provincia.fi.it, tiziano.lepri at provincia.fi.it, sonia.spacchini at provincia.fi.it

per cc:
segreteria-firenze at repubblica.it, nazioneonline at quotidiano.net, segreteria.redazione.firenze at monrif.net

LA LETTERA

Gent.mi rappresentati dei cittadini nelle Istituzioni locali,
dopo aver appreso che la Provincia di Firenze ha autorizzato l’abbattimento illimitato dei Daini in varie zone del territorio di sua competenza, nonché di un ingente numero di cervi, mufloni e caprioli, ci preme farvi presente che molti cittadini che vivono in questo territorio preferiscono, durante le loro passeggiate, incontrare animali “ungulati” anziché cacciatori muniti di doppiette o fucili automatici.

daini
La Provincia ha sicuramente assunto una decisione nel rispetto di norme vigenti, ma queste norme da chi sono state approvate se non dagli stessi che poi vi si riconducono per autorizzare lo sterminio di animali che hanno la sola colpa di doversi nutrire per sopravvivere?
Le Istituzioni locali anziché attivarsi per contenere la riproduzione di questi animali (reimmessi in natura dall’uomo dopo il loro precedente sterminio) attuando forme di sterilizzazione e di controllo delle nascite non cruente, preferiscono autorizzare la loro uccisione rendendo felici i cacciatori che così avranno altre specie su cui scaricare i loro fucili e soddisfare la loro smania di uccidere.
Viene da chiedersi se la reintroduzione di tali specie non sia stata, allora, perorata proprio dai cacciatori, visto che nel recente passato non era più possibile scovare e uccidere lepri e fagiani, poiché spariti dal territorio.
Il divertimento dei “cittadini cacciatori” viene tenuto in grande considerazioni dalle istituzioni politiche, che cercano in ogni modo di andare incontro alle loro esigenze. Le associazioni dei cacciatori rappresentano sicuramente importanti bacini cui attingere voti.
Il piacere che provano gli altri cittadini nell’incontrare questi animali bellissimi ed eleganti si pone, invece, su un piano inferiore e su un piano ancora inferiore viene collocato il rispetto per queste forme di vita, rispetto per il quale si battono le associazioni animaliste e singoli cittadini.
Preme quindi alle persone sensibili al rispetto di ogni forma di vita segnalare alle Istituzioni politiche la necessità di rivedere le norme in materia, affinché siano previsti interventi di contenimento degli animali selvatici diversi dall’uccisione.
Nel caso specifico, stante i tempi ristretti, si chiede alla Provincia di sospendere l’autorizzazione alla caccia degli ungulati approvata con delibera dell’11 giugno 2013 n. 71.
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