di Manuela Martelli
Eccomi qui,
sono ormai giunta al termine del mio sciopero della fame h 23,30…
E’ stata la mia prima esperienza di digiuno e devo dire che la fame non mi ha condizionato la giornata, poiché ho svolto tranquillamente la mia routine, inizia a farsi sentire solamente ora assieme a un senso di dolore alle tempie e alla mascella…
Ho raccontato l’intrepida decisione di Davide a chi ne ho avuto l’occasione cioè amici, parenti, conoscenti… Certo non pretendevo mica l’incoraggiamento da tutti o l’adesione di qualcuno, ma spero con tutto il cuore che da questo racconto passi un messaggio di rispetto, tolleranza, libertà e uguaglianza cioè tutti elementi che dovrebbero costituire la colonna portante dei principi dell’uomo…
Mi auguro anche che atti medesimi come quello di Davide e di tutte queste persone che non ci pensano due volte nel battersi con forza e determinazione per la vita di altre creatura della nostra Madre Terra, portino ogni singolo individuo a riflettere sulla motivazione del perché una persona, esasperata dalla sofferenza di altre speci, giunga alla privazione di un bene primario per ogni essere vivente, in questo caso il cibo, per chiedere alle entità al di sopra di noi (dove la legge è uguale per tutti) che venga riconferito un diritto che dovrebbe essere inviolabile… la LIBERTA’
Per assurdo è lo stesso padrone che sostiene di amare e di prendersi cura del proprio cane, che lo condanna all’ergastolo…
Non ci resta che continuare imperterriti a combattere per i diritti dei meno indifesi e attendere che il buon senso e l’umanità prendano piede anche nei nostri politici, validando una legge che dovrebbe essere il pane quotidiano per tutti…
Un salutone speciale a tutti e… Restiamo uniti e animali 🙂
Manu
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