La crisi colpisce i Comuni e i primi a farne le spese sono gli animali non umani. A Sarzana, in Provincia della Spezia, 45 cani rischiano di essere spostati in Emilia – con infiniti problemi di cura e minori possibilità di trovare un affidamento – perché il Comune non ha i mezzi per attrezzarsi con un proprio canile.
Nel 2011 il Comune di Sarzana ha lasciato scadere le convenzioni conn le strutture locali che custodiscono i suoi cani randagi e ha emesso un bando di gara, che è stato vinto da una struttura emiliana di Calderara sul Reno, Bologna.
Secondo il Comune le poche decine di cani presenti nelle strutture locali costano troppo, quindi, la decisione di spostare i quattro zampe in Emilia. Si tratta per lo più di cani anziani attualmente accuditi da volontari: per loro sarebbe un grande trauma essere costretti a spostarsi in un luogo sconosciuto distante 180 chilometri, allontanandosi così dai loro amici umani.
Abbiamo parlato di questo caso con Antonietta Zarrelli, responsabile dell’Ufficio tutela dei diritti animali della Provincia della Spezia.
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