Elena Grassi, professione traduttrice, a un certo punto decide di buttarsi e di fondare una casa editrice. Piccola, piccolissima. Fa tutte lei: le traduzioni, l’impaginazione, il lavoro commerciale. Impronte di luce è nata nel 2008, prima pubblicazione: “Il bosco mi ha parlato”, scritto dalla stessa Elena.
Poi il catalogo si è arricchito puntando decisamente in direzione dell’animalismo: “Conosco da vicino l’editoria statunitense in materia, in passato avevo anche provato a proporre dei titoli ad editori italiani, che però avevano declinato le proposte. Così ho pensato di fare da sole”.
E così sono arrivati testi come “Il ponte di luce” di Rita M. Reynolds, “Grazia animale” di Mary Lou Randour, e “Novantacinque”: una serie di individui ospiti di rifugi per animali raccontati da chi se ne è preso cura.
“Negli Stati Uniti”, spiega Elena, “è piuttosto diffuso un genere che in Italia è pressoché sconosciuto, la spiritualità legata al mondo animale. Un libro come ‘Grazia animale’ negli Usa è un best seller”.
I libri di Impronte di luce si trovano normalmente in fiere specializzate, ma possono essere comprati on line attraverso il sito.
Discussion
No comments yet.