Per la rubrica Visti da vicino: non mangio mai qualcuno che conosco, questa volta siamo andati a conoscere Angiolino, detto anche “Pollo”, un magnifico gallo bianco, che Anna e Gianluca, una coppia di musicisti che vivono a Montespertoli, hanno salvato da piccolo, quando non era che un pulcino in fin di vita.
Angiolino è cresciuto e adesso è un fiero gallo. Mostra il suo orgoglioso carattere assegnando sonore beccate a chi lo importuna quando non è il momento giusto per lui. I segni del suo carattere carismatico consistono anche nella crestina rossa sulla testa e nei grossi bargigli che gli penzolano sotto il mento. Anche la voce è quella di un sovrano: all’alba risuonano i suoi gorgheggi in tutta la valle.
Angiolino sembra proprio vivere felice anche se l’imprinting umano che lo ha salvato da morte precoce gli ha impedito di venire reinserito a fare il suo mestiere nel pollaio, come la sua etologia vorrebbe. Però non ce la sentiamo di sostenere che la sua esistenza sia inutile o infelice: abbiamo visto in tante precedenti puntate come la Natura provveda a realizzare felici operazioni di adattamento e quella di Angiolino è una di queste. “Pollo” convive allegramente con due gatti e due cani, gioca con loro, riposa con loro.
Anna e Gianluca hanno capito da questa esperienza che i cosiddetti “animali da carne” non sono diversi dai nostri amati “domestici”, e hanno smesso di mangiarli. L’unica differenza tra i nostri cani e gli animali dell’allevamento è l’avere ottenuto un’occasione per dimostrarsi capaci di abitare una casa di umani e instaurare relazioni con altri viventi.
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