Visti da vicino

13/1/13 – Angiolino da Montespertoli, detto Pollo

Questo slideshow richiede JavaScript.

Per la rubrica Visti da vicino: non mangio mai qualcuno che conosco, questa volta siamo andati a conoscere Angiolino, detto anche “Pollo”, un magnifico gallo bianco, che Anna e Gianluca, una coppia di musicisti che vivono a Montespertoli, hanno salvato da piccolo, quando non era che un pulcino in fin di vita.

Angiolino è cresciuto e adesso è un fiero gallo. Mostra il suo orgoglioso carattere assegnando sonore beccate a chi lo importuna quando non è il momento giusto per lui. I segni del suo carattere carismatico consistono anche nella crestina rossa sulla testa e nei grossi bargigli che gli penzolano sotto il mento. Anche la voce è quella di un sovrano: all’alba risuonano i suoi gorgheggi in tutta la valle.

Angiolino sembra proprio vivere felice anche se l’imprinting umano che lo ha salvato da morte precoce gli ha impedito di venire reinserito a fare il suo mestiere nel pollaio, come la sua etologia vorrebbe. Però non ce la sentiamo di sostenere che la sua esistenza sia inutile o infelice: abbiamo visto in tante precedenti puntate come la Natura provveda a realizzare felici operazioni di adattamento e quella di Angiolino è una di queste. “Pollo” convive allegramente con due gatti e due cani, gioca con loro, riposa con loro.

Anna e Gianluca hanno capito da questa esperienza che i cosiddetti “animali da carne” non sono diversi dai nostri amati “domestici”, e hanno smesso di mangiarli. L’unica differenza tra i nostri cani e gli animali dell’allevamento è l’avere ottenuto un’occasione per dimostrarsi capaci di abitare una casa di umani e instaurare relazioni con altri viventi.

Discussion

No comments yet.

Rispondi

Animali da set / rubrica di Emilio Maggio

Lessico dell’Antropocene / rubrica di Francesco Panié

Che razza di bastardo / rubrica di Massimo Raviola

Parlando di animalità / rubrica di Francesco De Giorgio

Speriamo che sia vegan / Letture per bambini

Il Cineanimale secondo Emilio Maggio

C’era una volta il bel paesaggio toscano

L’appello “Toscana rossa… di sangue”

#salvaiselvatici Flash mob a Firenze 17/1/2016

L’ebook “Il vero volto della caccia”

Perché la caccia è fuori dalla storia

L’enciclica Laudato si’ secondo Luigi Lombardi Vallauri

Così parlò la locusta / Rubrica di Entomosofia a cura di Roberto Marchesini

Democrazia del cibo

VIAGGIO IN INDIA / di Luigi Lombardi Vallauri

Archivi

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close