Ecco l’articolo che racconta come l’Arcicaccia svolga da tempo attività definita di “educazione ambientale” nelle scuole elementari e medie del grossetano.
MAIL BOMBING ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (dal sito dell’Enpa)
I cacciatori insegnano ai bimbi come loro facciano del bene agli animali e alla natura, senza dire però che la “conservazione della fauna”, come loro la chiamano, consiste invece nell’allevamento di animali che poi vengono liberati in natura per pochi giorni o settimane solo perché i cacciatori sidivertano a sparare loro addosso e ammazzarli. Succede a Grosseto ma anche in altre realta. Vi invitiamo a scrivere le lettera qui sotto e di inviarla agli indirizzi email che vi proponiamo. Tuteliamo i minori da messaggi che parlano di violenza e uccisioni
caposegreteria.ministro@istruzione.it,direzione-toscana@istruzione.it, usp.gr@istruzione.it,gric81800e@istruzione.it
oppure, col “;” come separatore:
caposegreteria.ministro@istruzione.it; direzione-toscana@istruzione.it; usp.gr@istruzione.it; gric81800e@istruzione.it
Messaggio-tipo:
————————-Buongiorno,
scrivo per unirmi alla protesta di tante persone da tutta Italia per le iniziative svolte nelle scuole dall’Arci caccia, spacciate per educazione ambientale ma che hanno lo scopo di far passare l’idea che il cacciatore protegga la natura.
Troviamo questa iniziativa contraria al buon senso e assolutamente diseducativa. Infatti il cacciatore con l’uso delle armi provoca la morte e il ferimento di milioni di animali PER PURO DIVERTIMENTO. Questo è assolutamente malsano e non è certo una visione da insegnare ai bambini. Basta visitare un Centro di Recupero della Fauna Selvatica, per rendersi conto di quanti animali, protetti e non, vengono soccorsi da semplici cittadini e curati nei centri di recupero, dopo essere stati feriti dai cacciatori. Inoltre basta visitare il sito dell’Associazione Vittime della Caccia per leggere i dati delle centinaia di vittime umane, che ogni anno formano questo triste elenco di feriti e morti causati dalla caccia. Non crediamo nel ruolo del cacciatore che pulisce i boschi e cura i sentieri. Anzi, il cacciatore è il responsabile dell’inquinamento da piombo (tossico e pericoloso) contenuto nelle cartucce e che viene disperso nell’ambiente e nei campi coltivati, con il rischio di finire negli alimenti e quindi nelle nostre tavole. Non crediamo nemmeno al ruolo di “conservazione della fauna”, visto che questo si traduce nell’allevamento di animali che poi vengono liberati in natura per pochi giorni o settimane solo perché i cacciatori si divertano a sparare loro addosso e ammazzarli.
Crediamo che il ruolo di educazione ambientale debba essere svolto da persone rispettose della natura e degli animali che la popolano e non possa, in nessun caso, essere svolto dalle associazioni venatorie.
Sospettiamo inoltre che queste iniziative dall’Arci caccia, abbiano come scopo ultimo quello di incrementare il numero dei futuri cacciatori.
Pertanto invitiamo le autorità competenti a interrompere qualunque forma di collaborazione con il mondo venatorio e le loro associazioni.
Cordiali saluti. … nome cognome …
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