Non ci siamo ancora pronunciati sull’azione teppistica incendiaria compiuta a Montelupo ai danni di alcune autocisterne di latte, rivendicata come azione ALF, cioè Animal Liberation Front, in quanto riteniamo che il teppismo non possa essere animalista e non vogliamo sacrificare notizie costruttive per parlare di inutili teppismi.
Noi critichiamo questo episodio non in quanto illegale: anche la liberazione dei cani di Greenhill durante la manifestazione di aprile 2012 è stata compiuta in modo illegale, e noi siamo siamo stati dalla parte dei liberatori.
Pensiamo però che in questo caso, dare fuoco alle cisterne del latte:
– non comunichi niente di costruttivo ai cittadini, i quali – come sappiamo – pensano che il latte sia un alimento innocuo, anche se così non è, in quanto sono in gran parte disinformati, e questa azione certamente non li informa;
– non mette di fronte a dilemmi etici alla portata di tutti come invece fanno le azioni di liberazione di animali prigionieri, come accadde a Greenhill
Aggiungiamo solo una informazione: L’Animal Liberation Front non è un’organizzazione strutturata. Chiunque può compiere azioni di liberazione animale e usare la sigla ALF per rivendicarle. Ma incendiare cisterne del latte non libera nessuno, anzi, getta il discredito verso un movimento animalista che sa e deve essere più intelligente e maturo di così.
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