Siamo ormai all’ottava puntata di Restiamo animali: argomento di oggi sono le galline e i polli destinati alla produzione di uova e carne.
La puntata di oggi è dedicata a Ulisse Aldrovandi, naturalista, botanico ed entomologo bolognese, realizzatore di uno dei primi musei di storia naturale, studioso delle diversità del mondo vivente, esploratore che, negli ultimi decenni del Cinquecento e fino ai primi del Seicento, che si impose come una delle maggiori figure della scienza, nonché guida e riferimento per i naturalisti italiani contemporanei. Studiò i polli per decenni, fino ad arrivare ad amare questi animali. Scrisse un libro dal titolo “De Gallinis patavinis“, in cui ci ha lasciato una descrizione di un gallo come esempio di padre di famiglia. Nella sua casa di campagna allevò una gallina che si aggirava per casa tutto il giorno e la sera non andava a dormire in nessun luogo che non fossero i libri di Aldrovandi.
Ivan, intervistato nella rubrica Animal House, ha lavorato come operaio in un macello di polli, all’inizio senza rendersi conto di cosa avrebbe fatto. Ci ha raccontato l’orrore del macello, con la catena di “smontaggio” degli animali, dal pollo vivo che arriva in gabbie su bancali in cui i polli devono stare piegati, e poi viene appeso per le zampe a testa in giù lungo staffe. Da qui partono per una catena che nel giro di pochi minuti li porta ad essere storditi attraverso scosse elettriche e poi ad avere la gola tagliata. Dopodiché i polli, ancora appesi, vengono trascinati su un percorso per far defluire il sangue e poi immersi in acqua bollente per ammorbidire la pelle ed essere spennati. Non sempre i polli, a questo punto, sono morti. Questa esperienza ha segnato Ivan così tanto da decidere di diventare vegano.
Siamo poi tornati ancora una volta alla Fattoria della Pace Ippoasi di Marina di Pisa, per la rubrica “Visti da vicino”. A differenza di quanto molti erroneamente pensano, le galline e i galli hanno un’intensa vita emotiva. Sono animali molto interessanti da osservare. Nelle giornate di sole fanno i bagni di sole e polvere, a gruppetti di quattro o cinque “amiche”. A volte si levano vicendevolmente i parassiti, una pratica di socializzazione che ha anche uno scopo utile per la salute. Pensiamo che galline razzolino solo a terra, in realtà il loro progenitore era nella giungla, e le galline libere si riappropriano dei loro istinti e si vanno ad appolaiare sui rami bassi degli alberi. Le galline dell’Ippoasi possono essere adottate a distanza, con un piccolo contributo mensile. Maggiori informazioni sul sito di Ippoasi.
Il libro presentato nella rubrica “Perle agli umani”, è “La giungla” di Upton Sinclair, un classico della letteratura statunitense. Questo libro fu la prima, potente denuncia delle orribili condizioni esistenziali dei lavoratori nei mattatoi di Chicago all’inizio del ‘900. Una catena di montaggio (o meglio, di smontaggio) che precedette perfino quella utilizzata nelle fabbriche di automobili Ford. Gli operai erano sottopagati, senza nessuna tutela, costretti a convivere con le urla e il sangue di migliaia di animali. Fu anche una denuncia delle scandalose condizioni sanitarie dei macelli. Anche oggi, pur essendo passato molto tempo, le condizioni dei mattatoi non sono poi così diverse da quelle denunciate nel libro “La giungla”. Oggi i lavoratori sono spesso immigrati, così come il protagonista del libro.
Anche se le temperature esterne ricordano più l’autunno che la primavera, per la rubrica “Il pasto gentile” proponiamo un pranzo primaverile con riso e asparagina, verdure al vapore, maionese di riso e fagioli bianchi di spagna.
Il professor Luigi Lombardi Vallauri, nella sua rubrica settimanale, propone una lettura etica del lavoro nei mattatoi. La sua è una visione “umanista” dell’animalismo, che consiste nel proteggere l’uomo da questo scempio che sono gli allevamenti intensivi e i mattativi, con la parola d’ordine “pietà per i boia”. Ad esempio gli operai messicani nei mattatoi statunitensi sono sottopagati e devono compiere un lavoro in condizioni disumane, spesso mantenuti senza documenti perché siano maggiormente ricattabili. Non è giusto che il mondo si divida tra i fortunati che mangiano la carne e gli “ultimi” che devono macellarla. Il professore propone un “servizio civile obbligatorio nei macelli di un paio di settimane per tutte le persone che mangiano animali”.
Infine una carrellata di news della settimana.
Il re di spagna è stato fotografato a caccia di elefanti. Sul sito di El Pais si trovano alcune fotografie e articoli (Un destino habitual para la caza mayor, Un gran aficionado a la vela y a la caza, El Rey es operado tras romperse la cadera en un viaje de caza en Botsuana) compreso un editoriale molto critico nei confronti del re.
41 cavalli hanno perso la vita nell’ippica britannica, di cui 23 nel solo mese di marzo.
A Firenze apre un ambulatorio pediatrico per le famiglie vegetariane e vegane.
L’ambulatorio è presso il Centro Medico Medisalus, V.le Europa, 154 int 12 – Via Finlandia, 16, zona Firenze Sud.
Per prenotazioni e informazioni:
tel. 055 0129292
Email: info@medisalus.it
Sul sito www.medisalus.it potete trovare una mappa per raggiungere Medisalus.
Riceve il Prof. Leonardo Pinelli del Centro di Riferimento Europeo e Regionale di Diabetologia Pediatrica
Universita’ di Verona, Consulente Diabetologia Pediatrica U.O. Pediatria -Azienda Ospedaliera C.Poma – Mantova,
V.Presidente Società Scientifica Nutrizione Vegetariana (SSNV)
Sono già aperte le prenotazioni per Venerdì 25 Maggio 2012.
Non perdetevi il video degli attivisti di “Essere Animali” sulla produzione di uova in Emilia Romagna e quello di Nemesi Animale sugli allevamenti Bruzzese.
Come sempre è disponibile la nostra playlist per riascoltare le canzoni andate in onda nella puntata.
Appuntamento con la prossima puntata di Restiamo Animali, domenica 29 aprile alle 12 sulle frequenze di Controradio e in streaming sul sito www.controradio.it
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