24.000 email inviate alla compagnia aerea cinese tra il 12 e il 30 luglio, e un numero gigantesco di telefonate fatte alla sede principale di Air China Cargo dai sostenitori dell’associazione statunitense PETA People for the Ethical Treatment of Animals per protestare contro il trasporto di primati, che vengono catturati in Cina e trasportati vivi in casse di legno nei paesi in cui i laboratori di vivisezione li utilizzeranno eppoi li uccideranno per quella che loro chiamano “la ricerca medico-scientifica”. Air China non ha avuto scampo e ha scritto a Peta per confermare di “avere deciso di cessare questo business”.
La compagnia aerea cinese è stata finora uno dei principali vettori utilizzati dall’industria della vivisezione per portare macachi dall’oriente agli Stati Uniti e l’Europa. Pare che ben il 70% dei primati arrivasse fino a oggi negli Stati Uniti con voli Air China.
Anche le 104 scimmie di Harlan erano arrivate a Fiumicino con un aereo AirChina. Le crescenti proteste e pressioni provenienti da ogni parte del mondo hanno convinto la compagnia aerea a non effettuare più questo tipo di trasporti. La notizia è stata confermata in forma scritta dalla sede generale americana di AirChina.
E’ un duro colpo per i vivisettori. I costi aumentano, la reperibilità di primati diminuisce, e i vivisettori si lamentano ad ogni incontro o conferenza di questa nuova strategia del movimento. La campagna internazionale contro AirFrance KLM e ALITALIA sta continuando. Firmate questa petizione, che sta facendo pressione su AirFrance KLM chiedendo di cessare ogni coinvolgimento con il trasporto di animali per i laboratori.
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