Il cavallo rappresenta da sempre nel nostro immaginario un simbolo di libertà .. coerente con il nostro immaginario è stata la pubblicità di un noto bagnoschiuma… con un magnifico cavallo bianco che corre libero sulla spiaggia.
Ma non appena si decide di approfondire qual è il destino dei nostri amici cavalli, le sorprese sono sconfortanti. Scopriamo che la vita del cavallo in natura è potenzialmente di 40 anni, mentre in media nella nostra “civiltà” non vive oltre i 15 anni…. La sua vita è fatta di addestramenti e condizionamenti pesantissimi, a suon di frusta, morso, speroni, a volte frusta elettrica, e le sue condizioni di lavoro sia nello sport che nel tiro sono sempre peggiori man mano che invecchia. Raggiunti i 15 anni un cavallo viene ritenuto vecchio, chi può permettersi di possedere un cavallo per sport comincia a pensare di cambiarlo con uno più giovane e la strada verso il macello si fa breve. Abbiamo scoperto che la macellazione del cavallo spesso non è tracciata.
Questo è un video girato a Skaryszew, in Polonia, che documenta un grande mercato di cavalli, molti dei quali destinati ai macelli italiani, dove la normativa è più “morbida” e si raggirano più facilmente le regole vigenti in Italia: le immagini parlano da sole, non abbiamo bisogno di aggiungere molte cose.
Una delle contraddizioni più sorprendenti del rapporto uomo-animali è che una normativa che legittima la macellazione può convivere con una legge che protegge dai maltrattamenti. Grazie a questa legge i tribunali hanno compiuto numerosi sequestri di cavalli in Italia.
In Toscana abbiamo un’ importante realtà convenzionata, in grado di accogliere e riabilitare cavalli e asini sotto sequestro per maltrattamenti e abusi. Questa realtà si chiama Italian Horse Protection e si trova a Montaione. Al momento ospita 65 cavalli.
Insieme ad Antonio Nardi Dei, il presidente dell’Associazione IHP, ne abbiamo conosciuti alcuni.
Discussion
No comments yet.