Dopo avere visto da vicino la mucca Fortuna, il rapace Freccia, la mucca Speranza, le tre caprette salvate dai banchetti di Pasqua, e la cavallina Petra, torniamo oggi a Cavour nella fattoria di Fabrizio e Michela Bonetto, i nostri amici “allevatori pentiti” che hanno riconvertito la loro attività (allevamento di vitelli da ingrasso) in un rifugio per animali, e che stanno riuscendo a vivere di agricoltura sostenibile e biologica, anche grazie al sostegno di tante persone che stanno credendo in questo coraggioso progetto e che vanno ad acquistare da loro le verdure con la formula “raccolto fai da te”, attuando così una relazione davvero stretta, e un controllo reciproco davvero diretto, tra consumatore e produttore.
Fabrizio ci aggiorna sugli ultimi progetti della loro “Farm Serenity Cow”: dal corso di birds-feeding a quello di alta cucina vegana e ci racconta un’altra incredibile storia di vita animale: la straordiniaria amicizia tra il tacchino Highlander e il maialino Roth, e la loro scelta di vivere e dormire insieme. Highlander purtroppo, ormai anzianissimo, è recentemente stato predato da una volpe, e Roth questa volta non è riuscito a salvarlo. Resta il ricordo di una lunga vita vissuta in libertà, una vita addolcita dall’affetto e dal legame tra due specie così diverse, reso possibile dall’affrancamento di Highlander (così chiamato per la sua longevità) dall’innaturale ciclo di allevamento e macellazione creato per destinare i tacchini nei piatti di qualche banchetto nel giorno di “Thanksgiving”.
La volpe ha fatto bene il suo mestiere di predatore, e Highlander ha concluso “secondo natura” una lunghissima vita resa unica dalla relazione interspecista che si era realizzata in modo del tutto autonomo, dimostrando ancora una volta la devastante costrizione degli allevamenti, veri campi di concentramento in cui, un’amicizia così, non avrebbe mai potuto sbocciare.
Per conoscere e sostenere la Farm Serenity Cow di Fabrizio e Michela Bonetto: http://farmserenitycow.blogspot.it/
Contatti: shadow.horse@hotmail.it
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