Ecco le canzoni che abbiamo scelto per la puntata dell’11 marzo.
1. Peter Gabriel – Mercy Street (remix William Orbit)
Un mito vegan della musica che riesce a usare la sua notorietà per cause umanitarie. Riesce a mescolare sapientemente nella sua musica tecnologia innovativa e suoni antichi che provengono dalle più svariate regioni del mondo.
La versione originale del brano è contenuta nell’album “So” ed è dedicata alla poetessa Anne Sexton. Molti sicuramente si ricorderanno l’eterea coreografia che su queste note sono riusciti a confezionare i Momix.
Ho inserito la versione originale che ritengo di una bellezza ipnotica.
2. Sparklehorse – Cow
Mente del gruppo statunitense era Mark Linkous che si è suicidato nel 2010. La loro musica malinconica e introspettiva accompagnata da testi intimisti, risultava accattivante ma non banale. “COW” ne è un esempio.
3. Tanita Tikaram – Poor cow
E’ rimasta nella storia della musica pop per il vendutissimo “Ancient heart” che conteneva anche questa canzone.
http://youtu.be/W27HKs9qih8
4. Massive Attack – Teardrops
Sicuramente il gruppo più talentuoso e longevo del trip hop di Bristol, creano atmosfere sempre molto intriganti, riuscendo a imbastire collaborazioni ardite, che sembrerebbero improponibili ma che invece riescono dei piccolo gioielli come è nel caso di questo successo in cui si affiancano alla voce unica Liz Fraser (l’indimenticabile voce dei Cocteau Twins).
Il video che inizialmente può risultare inquietante è stato pluripremiato per l’originalità. Proprio le immagini ci danno una chiave di lettura del brano: le ansie di una donna che diventerà madre.
Uno dei componenti, Andrew “Mushroom” Vowles è vegano, quindi inserito nelle nostre playlist.
http://youtu.be/y8aitrMZRYU
5. Outkast – Hey ya!
Mega successo planetario del duo black Hip hop formato da Big Boi e Andre 3000 che segue uno stile di vita vegano.
6. Beach Boys – Vegetable
Gruppo che ha fatto storia capostipite del genere “surf” anche se la loro musica non può racchiudersi in un unico genere.
Ho inserito un brano che canta di vegetali, alimento base per vegan e per chi vuole mangiare in modo cruenti-free.
7. Franz Schubert – Die Forelle (la trota)
E’ uno dei lied più famosi del compositore che si basa su una poesia di Christian Daniel Schubart:in un chiaro ruscelletto,
guizzava lieta e svelta
la trota capricciosa,
veloce come una freccia.
Io stavo sulla riva
e osservavo in dolce calma
il bagno del bel pesciolino
nel limpido ruscelletto.
Un pescatore con la lenza
si mise sulla sponda
e guardò, a sangue freddo,
dove andava il pesciolino.
Fin che l’acqua chiara,
pensavo, non verrà meno,
non potrà catturare la trota
col suo amo.
Ma infine al disonesto
l’attesa sembrò lunga. Rese
il ruscello torbido, il perfido,
e prima che me ne accorgessi,
fece scattare la sua lenza,
il pesciolino si agitava, preso,
ed io col sangue sconvolto
guardai la vittima ingannata.
Traduzione che potete trovare su: http://www.recmusic.org/lieder/get_text.html?TextId=34906
Il compositore ne ha fatto anche un quintetto, invece nella puntata ne ho proposto una versione per violoncello e piano eseguita da Anne Gastinel & Claire Désert.
Qui invece potete ascoltare il tema estratto dal quintetto dove al violoncello troviamo il virtuoso Mischa Maisky.
8. Blur – Song2
Band che ha cercato di esplorare le diverse sfaccettature del pop, guidata dal poliedrico vegan Damon Albarn, negli anni ’90 si contendevano la notorietà con i più ruspanti Oasis, successivamente si sono ritagliati un ambito loro grazie anche alle intuizioni di Albarn e Coxon. Le loro produzioni discografiche sono scandite da lunghe pause visto i numerosi progetti a cui partecipa il cantante.
Il brano scelto per concludere il programma è una piccola esplosione energetica che ci riporta alle sonorità del grunge.
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