GRANDI EVENTI SPORTIVI EVIDENZIANO I NON BANALI COLLEGAMENTI TRA DIRITTI UMANI E DIRITTI ANIMALI
Grandi eventi come le Olimpiadi di Pechino o i Mondiali di calcio in Sud Africa diventano occasioni per una vera e propria “pulizia etnica”. A farne le spese sono sempre le categorie più deboli, quindi umani poveri con la conseguente distruzione di baraccopoli bidonville e slum abitativi e la deportazione in massa dei più disagiati documentata in Sud Africa, o con le misteriose sparizioni di cani e gatti randagi già verificatesi in occasione delle Olimpiadi di Atene nel 2004 fino ad arrivare alle atrocità e ai massacri dei cani randagi in Ucraina per i preparativi degli Europei di Calcio di Ucraina e Polonia 2012, che vengono disputati in questi giorni. A Kiev sono state documentate mattanze di cani randagi con denunce per oltre 20.000 animali catturati e uccisi nei modi più dolorosi che si possano immaginare.
Anche in Ucraina dunque si è posta la questione dello stretto legame tra diritti umani e diritti animali.
Come non vedere lo stretto legame tra il discutibile arresto dell’ex premier Julia Timoscenko (della quale Amnesty International chiede la liberazione) arrestata in Parlamento subito dopo la sua sconfitta elettorale, e il massacro dei cani randagi di strada…. Diritti, garanzie, tutele che trasversalmente e in modo arbitrario vengono applicati o negati, e che noi reclamiamo come inalienabili, al di là della specie di appartenenza.
A questo proposito abbiamo intervistato Andrea Zanoni, Eurodeputato italiano impegnato in importanti battaglie animaliste e ambientaliste. Presidente della LAC VENETO (Lega Abolizione Caccia) e Presidente dell’associazione locale trevisana Paeseambiente, Andrea Zanoni è stato eletto per l’Italia dei Valori ed è entrato all’Europarlamento quando De Magistris ne è uscito essendo stato eletto Sindaco di Napoli.
A Zanoni chiediamo una lettura di questi Europei di calcio dal punto di vista animalista, chi sono (ma forse sarebbe più corretto dire “chi erano”) i cani randagi che sono stati sterminati a Kiev, quali pressioni sono state fatte per evitare tale sterminio, che strumenti ha l’Europa in casi del genere e cosa possiamo fare noi come cittadini europei animalisti, sebbene a posteriori, per fare sentire la nostra voce contro queste inaccettabili pratiche criminali.
All’ultima domanda Zanoni ha risposto che esiste da poco all’Europarlamento una commissione PETIZIONI alla quale i cittadini possono rivolgersi direttamente senza intermediazioni, scrivendo messaggi su qualsiasi tipo di materia. Il link per utilizzare tale servizio è il seguente
https://www.secure.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/petition.html
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