Questa settimana i pesci l’hanno fatto da padroni, ma visto che abbiamo parlato anche di attivismo in Italia qui nella playlist inseriamo un brano che parla della lotta a GREEN HILL.
1. Domenico Modugno – U pisci spada
Il brano non è presente nel programma, ma è una delle poche canzoni italiane in cui si racconta delle sofferenze di essere senzienti non umani. Forse sarà un po’ datata, forse sarà un’interpretazione un po’ sopra le righe, comunque resta il fatto che il brano arriva! Ma come spesso succede non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire….
2. Massimo Alberti – Liberi da Green Hill
Un brano composto proprio per l’occasione a cui va il merito di far parlare di questa campagna per fare in modo che l’opinione popolare sia sempre più sensibilizzata. E’ un modo per ricordare la manifestazione che si è svolta martedì 08 maggio in numerose piazze non solo italiane.
3. Bobo Rondelli – Per amor del cielo
Il cantautore livornese ex “Ottavo padiglione” è un omaggio che Camilla ha voluto dedicare a Sabrina Sganga giornalista di Controradio recentemente scomparsa; amica con cui ha collaborato per confezionare le Questioni di stili. Una persona speciale che ha lasciato un segno in molte persone.
http://youtu.be/72TZeWawTLo
4. Emiliana Torrini – Tuna fish
Dalle generalità emergono le sue lontane origini italiane, ma in realtà e islandese. Cantautrice a metà fra il folk acustico e suggestioni elettroniche, spesso non disdegna incursioni in altri generi come la collaborazione con i Gus Gus.
5. Sigur Ros – Agaetis byrjun
Il cantante e anima del gruppo islandese è vegano. Le loro musiche eteree e i loro video sono un’ottima occasione per uscirò dal logorio della quotidianità. Questo brano era contenuto nel loro secondo album che li ha fatti conoscere a livello internazionale. Questa versione invece fa parte di un lavoro del 2007 in cui reinterpretavano in maniera acustica alcuni successi, il tutto era accompagnato anche da un film che riprendeva le registrazioni insieme ad immagini suggestive, come potete ammirare.
http://youtu.be/_Zj55gaAgM4
6. Olafur Arnalds – Lag Fyrir Ommu
ancora Islanda con il vegetariano Olafur Arnalds e la sua musica teneramente minimale e introspettiva che unisce Satie a Glass. Emozionatevi! Rilassatevi! Addormentatevi!
7. Dirty Projectors + Bjork – On and ever onward
sempre Islanda ma torniamo a parlare di animali. E’ un lavoro che racconta una storia di una mamma orca e i suoi cuccioli: un pretesto per parlare dei problemi ambientali, questo è l’intento di “Mount Wittemberg Orca. Il risultato è molto gradevole in particolare questo pezzo è a metà strada fra il quartetto cetra e le eclettiche trovate di Bjork.
8. Steven Schalks – Blue dolphin
Un momento che viene dritto dritto dal passato più sdolcinato. Un pezzo che ha fatto la fortuna del compositore. Easy listing per fare da tappetino a cene in cui si vuole dare l’impressione che tutto sia giusto, armonico e ovattato…cioè finto!
9. Elly Ney – Beethoven, Sonata n. 14, al chiaro di luna
Pianista vegetariana nata nel 1882 e morta nel 1968 ha attraversato gli eventi del secolo scorso rimanendo indenne. Il talento e l’arte a volte riescono a far perdonare punti oscuri.
Questo video è girato nel 1964 quando aveva 82 anni.
10. Morrissey – Everyday is like sunday
Il finale è affidato a Morrissey che l’11 luglio sarà in concerto a Firenze.
Questo brano è estratto dal suo primo lavoro solista post Smith dal nome che declamava tutto “Viva Hate”, le canzoni risentono molto dell’influenza del gruppo e i testi sono graffianti. Il CD si concludeva con un brano dedicato alla Tacher dove esplicitamente le chiedeva di andarsene e morire.
Nel video si possono vedere delle prese di posizione animaliste.
La canzone nonostante il titolo che per noi può evocare ricordi televisivi anni ’50 (Domenica è sempre domenica) è immensamente triste: è questa la forza di Morrissey cantare la disperazione su allegre melodie.
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